Tra le Vigne del Monferrato

Acqui Terme – Visone – Prasco stazione – CremolinoRocca GrimaldaCapriata d’Orba – Predosa – Predosa (frazione Mantovana) – Carpeneto (frazione Madonna della Villa) – Carpeneto – Trisobbio – Morsasco – Visone – Acqui Terme.

E’ un percorso di circa 70 km. che cavalca le colline tra Bormida ed Orba alla ricerca degli infiniti scorci paesaggistici che questa parte d’Alto Monferrato offre.

Si tratta di collinette ammantate di viti con piccoli boschi alla cima e di minuscole valli, simili a microcosmi, con i campi geometrici, la cascina, gli orti e i salici lungo i ruscelli. E’ una natura raccolta, intimista, ben lontana dall’aerea asprezza dei crinali langaroli o dalle silvestri solitudini dell’Appennino. A completare storicamente il paesaggio, tra le vigne emergono vasti paesi dominati all’apice da castelli.

Meritano una sosta:

Visone.  Con la slanciata torre d’inizio Trecento che si ammira oltre la porta gotica del castello: fortificazione questa che, come in numerosi esempi piemontesi, consisteva nel tardo Medioevo in un’area di pertinenza comunitaria occupata da casette e magazzini ed in una parte propriamente signorile con la torre e contiguo il palazzo – ormai ridotto a rudere –. Ai limiti del paese è di risalto una bella residenza tardo rinascimentale con portico, loggetta dipinta ed annesso oratorio dei “battuti” dedicato a S. Pietro.

Cremolino.  Paese dall’armonioso impatto ambientale caratterizzato dal potente castello trecentesco che in alto si estende a difendere le numerose case medioevali del borgo ancora chiuse entro la porta gotica d’esso. Non lontano dall’abitato è la chiesa della Bruceta, che conserva l’abside d’epoca romanica.

Rocca Grimalda.  Villaggio urbanisticamente compatto, disposto ai margini di un precipizio incombente sulla Valle Orba. Possiede un bel castello raccolto con i suoi corpi medioevali e d’Età Moderna intorno alla torre duecentesca. La parrocchiale conserva nei fianchi i resti della precedente chiesa romanica. E’ rimarchevole sotto il profilo ambientale (e per gli affreschi d’inizio Cinquecento) l’antica chiesa di S. Limbania, isolata tra i dirupi.

Capriata d’Orba.  Luogo posto sulla riva orografica destra del fiume Orba che si caratterizza rispetto ai precedenti paesi con una più riposata fisionomia. Sono di interesse la tozza torre medioevale, ancora circondata da tratti di mura, e i resti romanici della parrocchiale.

Carpeneto.  Altro bel paese che ha ai piedi le vigne ed alla cima il castello. Non rendono giustizia all’armonia del paesaggio collinare – qui come a Morsasco – i nuovi palazzi che affiancano l’insediamento antico.

Morsasco.  Con il borgo linearmente dislocato lungo la via che porta al castello. Quest’ultimo è di complessa e imponente struttura, articolata in un ricetto di piccole case medioevali ed in una vera e propria residenza signorile fortificata con torre e vari corpi abitativi aggregatisi soprattutto tra il Quattrocento e il tardo XVI secolo . Ai limiti del paese è la chiesetta di S. Vito dall’abside romanica coperta d’affreschi quattrocenteschi.